A chiamare i Carabinieri è stato lo stesso figlio 59enne una settimana dopo il folle gesto: “C’è troppo cattivo odore”.
A Roma un 59enne ha ucciso la madre nascondendo poi il corpo nell’armadio. L’omicidio è avvenuto in un appartamento di via Pietro Gasparri, nel quartiere Primavalle. Dopo dieci giorni dall’accaduto, l’uomo ha chiamato il 112 confessando tutto: il figlio della vittima è stato fermato e trasferito in carcere.
Uccide la madre e occulta il corpo
La donna, di 88 anni, è stata uccisa con diverse coltellate alla schiena. Dopo che lo stesso uomo ha riferito di aver ucciso la madre e di averne occultato il cadavere, i Carabinieri si sono recati nell’appartamento di via Pietro Gasparri.
Qui, nella notte tra il 29 e il 30 settembre, è stato trovato il corpo senza vita della vittima riposto in un armadio, sigillato in un sacco. Sul posto è intervenuto il medico legale, il magistrato di turno ed i Carabinieri del Nucleo Investigativo per i rilievi. Dopo un primo esame esteriore, è stato appurato che il delitto sia avvenuto almeno una settimana prima.
Dopo l’efferato omicidio, il 59enne sarebbe rimasto in casa con il corpo senza vita della madre. L’uomo aveva sigillato il cadavere in una busta, tuttavia dopo circa 10 giorni il corpo stava emanando cattivi odori.
Il movente dell’omicidio
Sarebbe stato proprio questo il motivo per cui l’assassino avrebbe deciso poi di chiamare lui stesso il 112, poco prima delle 2. Dalle prime informazioni, emerge che l’uomo non aveva mai dato segni di debolezza o difficoltà psichiche.
Sembra che i vicini di casa non si siano accorti di nulla, per cui nessuno avrebbe chiamato i soccorsi. Spunta però il movente per motivi economici: il 59enne aveva un debito col condominio circa 3000 euro, e per paura che la donna lo scoprisse ha deciso di ucciderla.
Secondo quanto si apprende, il figlio della vittima non lavorava e viveva con la madre grazie alla sua pensione.
